LOVE at FIRST BROWSE
We periodically ask a special guest to share with us the three magazines that have meant the most to him. This time is the turn of Venerus, music artist.
"I remember that at the beginning of December 2019, while I was beginning to devote myself to “Magica Musica”, I retired to a sort of barn near Mantova for 5 days... The idea was to recreate a room of thoughts from which I could draw for the writing of my work. I brought my computer, speakers, a keyboard, and about thirty magazines which I scattered on every free surface of my space. I've always had an in-depth dialogue with images, I've always done research, even before I knew I was doing it. The first two magazines, which I had there with me, have been part of my path for some time now:
#1 / Rvm
“Rvm is an Italian photography magazine with great care both in content and in the editorial part. It is an object rich in aesthetics: I love how it makes itself completely at the service of the content by changing the printing techniques and the chromatic structure at each issue. It is very pleasant to browse and consult for me as I am always looking for points and ideas of light, hidden thoughts, unexpected landscapes of the mind.”
#2 / area revue
“I only have one issue of this French art magazine (no.4 Mars 2003) but I have it very dear to my heart. It was given to me by a gallery owner in Paris in 2016. I was very fascinated by the special on Leigh Bowery, a figure that in those years I was beginning to study. I have always felt French around me and dabbled it a little, but I cannot say that I know precisely the texts contained in the magazine. Perhaps the fact that it was given to me, immediately made it an object dear to me. I have never found other issues of this magazine, perhaps I have never actively searched for it… I consider it as a book that I periodically consult by finding new things that I had previously missed.”
#3 / Buscadero
“The third magazine I want to talk about is a monthly music magazine that has nothing to do with my aesthetic research in recent years, but which I have in front of my eyes for as long as I can remember. It is the magazine that my father has been collecting since 1987 and has every issue. It is a specialized magazine dealing mainly with international music, in particular folk, country, blues, rock and affiliates genres. For me it was a reference to what was happening musically in the world even if it was obviously from a generation previous to mine… I have always dreamed of ending up on it for the joy of my father even if probably what I do is not really the subject of their research. "
/ Testo originale /
Ricordo che a inizio Dicembre 2019, mentre cominciavo a dedicarmi a "Magica Musica", mi sono ritirato in una sorta di fienile vicino Mantova per 5 giorni... L’idea era quella ricreare una stanza dei pensieri da cui poter attingere per la scrittura del mio lavoro. Mi sono portato il computer, le casse, una tastiera, e una trentina di riviste che ho sparso su ogni superficie libera del mio spazio. Ho sempre avuto un dialogo approfondito con le immagini, ho sempre fatto ricerca, da prima ancora che sapessi che la stavo facendo. Due delle riviste che avevo con me sono ormai parte del mio percorso da tempo:
1. Rvm Magazine
Rvm è una rivista italiana di fotografia molto curata sia nei contenuti che nella parte editoriale. È un nell’oggetto ricco di estetica: amo come si mette completamente a disposizione del contenuto cambiando a ogni numero le tecniche di stampa e l’assetto cromatico. È molto piacevole da sfogliare e consultare per me che sono sempre alla ricerca di punti e di spunti di luce, di pensieri nascosti, di inaspettati paesaggi della mente.
2. area revue (l’art pense le monde)
Di questa rivista francese di arte posseggo solo un numero (no.4 Mars 2003) ma la ho molto a cuore. Mi fu regalata da un gallerista a Parigi nel 2016. Ero rimasto molto affascinato dallo speciale su Leigh Bowery, figura che proprio in quegli anni cominciavo a studiare. Il francese l’ho sempre sentito attorno a me e un pochino masticato, ma da qui a dire che io sappia precisamente cosa è contenuto testualmente nella rivista c’è un abisso. Forse il fatto che mi fu regalata, ma divenne subito un oggetto a me caro. Non ho mai trovato altri numeri di quest rivista, forse non avendola mai attivamente cercata... La considero come un libro che periodicamente consulto trovando nuove cose che precedentemente mi ero perso.
3. Buscadero
La terza rivista di cui voglio parlare è un mensile di musica che non ha niente a che vedere con la mia ricerca estetica di questi ultimi anni, ma che ho di fronte ai miei occhi da quando ho memoria. È la rivista che mio padre colleziona dal’87 e ha ogni numero. È una rivista abbastanza di settore occupandosi prevalentemente di musica internazionale sui generi Folk, Country, Blues, Rock e affiliati. Per me ha costituito un riferimento a quello che succedeva musicalmente nel mondo anche se era evidentemente di una generazione precedente alla mia.. ho sempre sognato di finirci sopra per la gioia di mio padre anche se probabilmente quello che faccio io non è propriamente il soggetto della loro ricerca.