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Stoà Journal magazine - issue 7 - Reading Room

 

Stoà / 7

€15.00Prezzo

STOÀ 07 [Riferimenti] 

 

La pedagogia della progettazione architettonica, così come ogni altra disciplina tecnico-artistica, ha ammesso ben poche nozioni teoriche generalizzabili in assoluto. Per imparare a fare, facendo, l’indicazione, la norma o la regola non hanno mai avuto la stessa efficacia di riferimenti situati e contestuali a un certo modo di operare o al risultato di quelle operazioni. I riferimenti sono alla base di ogni attività di apprendimento: una tale interpretazione – operativa piuttosto che normativa dello strumento del riferimento – pone l’atto del progetto e del suo insegnamento sullo stesso piano di altre discipline – dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla musica, dalla fotografia al cinema – tutte interessate da una riflessione intorno ai modi del proprio fare, anche attraverso l’osservazione dei modi propri di uno o più riferimenti d’elezione. Stoà 7 [Riferimenti], si è interrogata sul ruolo del riferimento come strumento metodologico di insegnamento, raccogliendo resoconti di pratiche didattiche ed esperienze pedagogiche in corso, riferite a precise modalità di ricerca, di interpretazione e di introiezione di un sapere attraverso il confronto con i suoi processi e i suoi prodotti, costruendo così una costellazione di posizioni culturali che fanno del riferimento, inteso in modo variabile come citazione, termine di paragone o modello, uno strumento funzionale all’apprendimento, alla luce dei cambiamenti di paradigma che la realtà richiede di affrontare. 

 

 

The pedagogy of architectural design, like any other technical -artistic discipline, has allowed for very few universally applicable theoretical notions. Learning-by-doing, instructions, norms or rules never had the same effectiveness as references, which are situated and contextual to a particular way of working or to the result of that work. References form the basis of any learning activity. This interpretation, which is more operational than normative in terms of the use of references, places the act of design and its teaching on an equal footing with other disciplines such as painting, sculpture, literature, music, photography and cinema. All these disciplines are interested in reflecting on their own modes of practice, also by observing the specific approaches of one or more chosen references. Stoà 7 [References] has examined the role of references as methodological teaching tools by collecting accounts of ongoing pedagogical practices and experiences related to various methodologies of research, interpretation and internalisation of knowledge through the comparison with their processes and products. The result is a constellation of cultural positions that make the reference, understood variously as a citation, a standard or a model, a functional tool for learning in the context of the paradigm shifts of the paradigm shifts that reality demands us to confront. 

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